Comunicazione nel Cavallo

Il cavallo utilizza un’ampia gamma di segnali per comunicare con i propri simili. Ciò che spesso l’uomo non comprende è il ruolo dell’olfatto nei processi di comunicazione del cavallo.

Comunicazione Inter-Specie

L’essere umano non si rende conto di tutta la comunicazione che avviene tra uomo e cavallo.
Ciò può sembrare strano, ma è dovuto al fatto che l’uomo, col suo ruolo di supremazia sul pianeta, finisce per essere “miope” e quindi tende a considerare solo i canali di comunicazione che egli riesce a comprendere.
In realtà il cavallo riesce a captare odori, linguaggi corporei, e molto altro ancora di cui l’uomo non si avvede.
Tale comunicazione tra le specie è perfettamente naturale, infatti in natura il cavallo deve captare i segnali di pericolo provenienti dalle altre specie animali che sono minacciate dagli stessi predatori che cacciano anche i cavalli.
Per questo motivo è importante che il cavaliere, anche alle prime armi, non si mostri mai timoroso, altrimenti il cavallo potrebbe captare questo nervosismo e pensare di essere minacciato.

Canali di Comunicazione

Il cavallo comunica con i suoi simili attraverso diversi canali di comunicazione.
Il cavallo è infatti in grado di dar luogo all’emissione di un’ampia gamma di segnali.

  • Segnali Acustici. Il nitrito è il tipico segnale acustico. Esso manifesta la presenza di un individuo. Il cavallo utilizza il nitrito per dire “Ehi, sono qui” proprio perché tale segnale copre distanze anche molto lunghe, identifica chi lo sta emettendo, e rende noto dove è possibile trovarlo.
  • Segnali Chimici. L’uomo avendo un olfatto scarsamente sviluppato spesso tende a non considerare che il cavallo possiede tutta una gamma di segnali chimici con cui comunica. Secrezioni cutanee, urina e feci sono normali mezzi con cui il cavallo trasmette informazioni ai suoi simili. Sarà bene pertanto evitare di lavare e profumare eccessivamente il nostro cavallo, infatti l’aver rimosso il suo odore naturale è un po’ come rimuovere una parte della sua identità.
  • Segnali Visivi. La posizione della coda e delle orecchie, nonché del collo e della testa, sono solo alcuni dei segnali di comunicazione visivi che utilizzano i cavalli. Questi segnali sono facilmente comprensibili anche dall’uomo, ed è bene saperli leggere attentamente per potersi definire autentici appassionati di cavalli.
  • Segnali Tattili. I cavalli comunicano tra loro anche attraverso il tatto. Ad esempio è risaputo come lo stallone dominante ricordi il suo ruolo di leadership appoggiando il proprio collo su quello degli altri componenti del branco. Oppure è ben conosciuta anche la pratica del grooming, cioè la pulizia reciproca molto diffusa tra i cavalli che ha un’importante valenza sociale.

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