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Udito del Cavallo

Il cavallo ha un organo dell’udito molto simile a quello dell’uomo. Quello che cambia è lo spettro dell’udibile, che nel cavallo ha frequenze più alte. Il cavallo quindi è capace di udire suoni ad alta frequenza non udibili dall’uomo, mentre non riesce ad percepire i suoni più bassi che invece l’uomo è capace di captare.

Per quanto riguarda l’orecchio equino è anzitutto da tenere presente che esso non si limita a ricevere segnali provenienti dall’esterno: contribuisce anche ad inviare delle informazioni visive.
La posizione delle orecchie, nel cavallo come in altre specie animali, è un segnale importante, e tutto da interpretare.
Il cavallo infatti con precisi movimenti delle orecchie comunica con i suoi simili, ad esempio per dichiarare la propria sottomissione oppure per minacciare un attacco.
Ma è per sfuggire ai predatori che l’udito rappresenta un senso fondamentale per l’esistenza del cavallo.
Esso è particolarmente sviluppato fra gli esemplari al di sotto dei dieci anni d’età, mentre tende a peggiorare dal quindicesimo anno d’età in poi.
Per valutare quanto bene senta un cavallo è sufficiente osservare i movimenti delle orecchie.
Infatti, fra i cavalli che sono diventati sordi o che stanno per diventarlo, si nota una quasi assenza di movimento delle orecchie.
In casi di sordità, quindi, i cavalli si trovano a dover fare affidamento, oltre che sui loro compagni di branco, soprattutto sulla vista, e non è raro trovare cavalli che muovano in modo compulsivo gli occhi per guardarsi intorno con la maggiore attenzione possibile.

Struttura dell’Orecchio

L’apparato uditivo del cavallo si presenta come una struttura complessa, simile a quella dell’uomo, formata da tre componenti: l’orecchio esterno, l’orecchio medio, e l’orecchio interno.

  • Orecchio esterno. E’ composto dal padiglione auricolare che ha la forma di un imbuto, per meglio convogliare i suoni verso il timpano. La mobilità dell’orecchio esterno è notevole e permette al cavallo di orientare le orecchie verso le fonti di rumore di maggior interesse. Caratteristica interessante è che il cavallo può arrivare a chiudere quasi completamente il canale auricolare ripiegando le orecchie all’indietro. Ciò permette ad esempio di proteggersi da rumori molto forti o particolarmente fastidiosi.
  • Orecchio medio. E’ separato dall’orecchio esterno dal timpano. Le vibrazioni del timpano sono amplificate da tre piccoli ossicini – martello, incudine, e staffa – che le trasmettono all’orecchio interno.
  • Orecchio interno. Come per l’uomo è costituito sia dall’organo dell’udito, la coclea, sia dall’apparato vestibolare, che è fondamentale per il senso dell’equilibrio.

 

Capacità Uditive del Cavallo

Il cavallo ha un udito molto simile a quello dell’uomo.
La principale differenza è che il cavallo è in grado di udire suoni con frequenza leggermente più alta.
Dall’altro lato il cavallo non è però in grado di udire i suoni molto bassi, che invece l’orecchio umano è in grado di percepire.
Il cavallo tuttavia si dimostra molto sensibile anche a suoni a bassissima frequenza, che a livello teorico non dovrebbe essere capace di udire.
Si è scoperto che ciò è possibile tramite le vibrisse e gli zoccoli.
Le vibrisse sono un nugolo di peli con funzioni particolari che si trova sul musello, capaci di captare anche minime vibrazioni.
Gli zoccoli invece, superfici dure a contatto col terreno, grazie ad una serie di cellule recettrici degli stimoli meccanici, aiutano il cavallo a percepire alcuni suoni di bassa frequenza, pur non potendo udirli a livello dell’orecchio.