Occhi puntati sulla crisi ippica, con il taglio al montepremi e alle giornate di corse del ministero.
Sono rideterminati lo stanziamento e le giornate assegnate agli ippodromi per il mese di dicembre 2017. E’ quello che si legge nell’ultimo decreto del Mipaaf, che mette nero su bianco un taglio di circa tre milioni di euro e di 23 giornate di corse nel solo mese di dicembre (113 giornate in totale).
Uno stanziamento per il galoppo di 1.545.150 euro e di 4.413.830 euro per il trotto. Una misura che continua a mettere in mostra una crisi del settore di vaste proporzioni, con alcuni operatori che ora rimarcano l’attenzione sul concetto di unità.
“Qualcuno giustamente si domanda che cosa si possa fare e propone anche qualche iniziativa per tentare di rilanciare l’ippica nazionale. Ma purtroppo c’è sempre il solito problema: la divisione. Non riusciamo mai ad organizzare una riunione unitaria tra tutte le associazioni rappresentative della filiera: allevatori, proprietari, professionisti,ippodromi. Anzi, sempre peggio”. Lo sottolinea il presidente del Coordinamento Ippodromi, Attilio D’Alesio.
“Da anni proponiamo di incontrarci e di organizzarci, abbiamo proposto di tutto: gli stati generali dell’ippica; la rappresentanza unitaria, il Comitato Ippico Nazionale; la Consulta Ippica; tavoli di lavoro e di crisi. Ma purtroppo le nostre proposte non sono mai state accolte e non siamo mai riusciti a fare niente. E quindi non possiamo che ripetere il solito nostro appello: organizziamoci.
Se non ci organizziamo non riusciremo mai a migliorare ed ad uscire dalla gravissima crisi in cui ormai da vent’anni è precipitata l’ippica nazionale. Vediamo se questa volta il nostro appello verrà accolto da qualcuno ( la speranza è l’ultima a morire)”.