Cavalli, muli e asini, la richiesta del Parlamento europeo ai governi: «Sono unici, trattateli meglio»

Non solo Brexit o Macron, e non solo politica per i bipedi. Il Parlamento Europeo chiede ufficialmente ai governi e alla Commissione Ue di curare meglio il benessere dei 7 milioni di cavalli, muli e asini che vivono nel continente.
Un valore economico — e non solo
Valgono, afferma Strasburgo, 100 miliardi di euro all’anno, danno lavoro a circa 900mila persone e trottano su 2,6 milioni di ettari. Nell’equitazione e nel turismo, l’Europa rappresenta il mercato più grande del mondo. E gli equini «hanno un posto unico nella storia e nella civilizzazione europea, il legame fra loro e l’uomo è storico, ma il loro benessere è troppo spesso trascurato. Sono i più versatili fra gli animali, non solo perché forniscono carne e latte, ma anche perché sono atleti, compagni dell’uomo, grandi lavoratori nei trasporti, nel turismo, nell’agricoltura e nel settore forestale, e anche collaboratori della medicina nell’ippoterapia…».

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