Ippica, La Maura: vittoria di Virginia Grif nel Premio Antares As

Infrasettimanale a La Maura caldo per via del sole e con il commosso saluto al Gentlemen Michele Angelillis. Un convegno che si apre col Premio Antares As, invito per femmine di tre anni e con una Virginia Grif che lo ha fatto con le maniere forti, inducendo alla resa una rivale in gran forma (e giocatissima al betting) come Vogue Bi: la cavalla di Alessandro Gocciadoro ha girato costantemente al largo alla rivale non permettendole di rifiatare (600 iniziali in 43, km in 1.12.7) e in retta, in un arrivo comprensibilmente più lento, ha imposto la maggiore prestanza imponendosi al nuovo personale di 1.12.9. Vogue Bi si è dovuta inchinare davanti ad una rivale più forte: al terzo posto Valerie Gk. Seconda vittoria nel pomeriggio per Alessandro Gocciadoro, ancora con una femmina di tre anni e ancora con un percorso d’attacco: Vaniti Bar (alla prima uscita per il nuovo training) non ha il potenziale devastante di Virginia Grif (vincitrice della prova di apertura) ma è stata comunque capace di girare all’esterno di Vento Blu e, complice l’errore del rivale a 50 metri dal palo, di cogliere la prima vittoria della carriera, a media di 1.14.8. Vento Blu, già poco convincente in sgambatura, dopo gara di testa ha provato ad arginare la rivale sbagliando in zona proibita: l’impressione è che, anche senza l’errore, la figlia di Varenne l’avrebbe spuntata in ogni caso. Dell’errore del rivale ha approfittato Violette Vg, terza dal via ma in difficoltà sull’ultima curva, per cogliere il secondo posto su Vendome Ok. Il favorito Viktorious ha invece sbagliato dopo 650 metri mentre era ai lati del battistrada. Cavalli di cat. C/D/E/F impegnati in una “maratonina” ad inseguimento: terzo successo consecutivo nel pomeriggio per Alessandro Gocciadoro, in sediolo al favorito Shatar Club, che è riuscito ad anticipare l’avversario dichiarato Picone (brevemente incerto al via) nella fase iniziale per sfilare dopo 600 metri e imporre buon ritmo alla gara. Picone, non bellissimo di meccanica, ha atteso i 400 finali per sferrare l’attacco, ma Shatar Club si è dimostrato soggetto molto solido e ha controllato chiaramente il rivale per vincere alla media di 1.13.8 sui 2720 metri, con l’ultimo km percorso in 1.12.7. Al terzo posto Sirio Trio. Gentlemen protagonisti nel Premio Etico Gual con anziani di cat. F. Dopo prestazioni non del tutto convincenti, si è rivisto in ottimo assetto Solcio Zl: il cavallo dei fratelli Baroncini (Mauro al training e Roberto alla guida) è volato al comando e ha tirato via scremando progressivamente il gruppo per vincere con ampio margine a media di 1.13.9. Tino Roc, secondo dal via, è stato l’unico a tenere il contatto,. almeno sino ai 300 finali, poi si è dovuto accontentare e badare al piazzamento. Terzo posto a intervallo per Parinaz. Un Alessandro Gocciadoro in stato di grazia ha centrato la quarta vittoria del pomeriggio portando al traguardo Tayler di Pippo nel Premio Miss Monrovia, per cavalli di cat. D: a farne le spese il favorito Talbot di Azzurra, che Pippo Gubellini ha portato gradualmente al comando provando a risparmiare durante il percorso. Tayler di Pippo è riuscito a sistemarsi in scia al rivale dopo 700 metri e in retta ha sprintato per passare di precisione in zona traguardo. Terzo con bel finale Sing Hallelujah. Reduce da un paio di deludenti performance torinesi, nel Premio Wickford Oskar Schindler ha corso all’insegna del pragmatismo, concedendo poco allo spettacolo e al cronometro. Il cavallo allenato e guidato da Santino Mollo è andato in testa e ha fatto melina, arrivando a completare il km iniziale in 1.19.7: ciò gli ha permesso di percorrere i 600 finali in 43 e spiccioli e arginare così l’assalto di Procida, seconda dal via, mentre Tresor Effe allo speed è emerso al terzo posto su Tempesta di Grana. Sfortunato a Torino (in errore sull’ultima curva), Uncle Nico ha messo il sigillo sulla prova di chiusura del convegno di martedì a La Maura. Quarto dal via, il cavallo allenato e guidato da Max Castaldo è migliorato per linee interne senza mai abbandonare lo steccato, ai 200 finali ha trovato lo spazio e con una stoccata imparabile ha giustiziato un grintoso Urano Cup, che aveva debellato la resistenza della battistrada Up Lady Cr. Terzo posto per l’altro penalizzato Uisconsin Vol. cdn/AGIMEG

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