Gestione dell’ippodromo la disputa davanti al Tar

SASSARI. Finirà di fronte al tribunale amministrativo regionale il nuovo bando per la gestione dell’ippodromo Pinna. Dopo il ricorso dell’attuale gestore Peppino Pala, presidente della Società ippica sassarese che dal 1988 ha in mano le chiavi dell’impianto di via Verona, la giunta comunale ha deliberato di costituirsi e resistere alla causa notificata lo scorso 24 marzo.
Il Bando per la gestione dell’impianto sportivo dedicato ai cavalli è stato pubblicato nelle scorse settimane introduce due novità assolute: la scadenza triennale dell’affidamento (rinnovabile), e la concezione dell’ippodromo come struttura polivalente, con tanto di tariffe di utilizzo per le varie modalità di utilizzo. Per aggiudicare il controllo della struttura il bando parte da una base d’asta di 24mila euro annui di canone che l’affidatario dovrà versare al Comune. Oltre che per le manifestazioni ippiche l’impianto potrà essere usato per eventi di spettacolo, per il golf (già ora c’è un piccolo circuito per il minigolf), per le bocce, per il jogging. Proprio l’apertura al jogging risolve un problema scoppiato nell’ultimo anno: centinaia di fondisti amatoriali che per anni utilizzavano l’anello esterno della pista dell’ippodromo per correre e tenersi in forma, erano stati tagliati fuori dall’impianto con la Società ippica sassarese che, adducendo ragioni di sicurezza, aveva chiuso i cancelli impedendo l’ingresso ai non addetti ai lavori. Un provvedimento che aveva sollevato un polverone.
Con le nuove regole introdotte dalla prossima gestione, nell’impianto, in una zona opportunamente messa in sicurezza e separata dall’area di allenamento dei cavalli, si potrà praticare il jogging sottoscrivendo un abbonamento mensile di 5 euro. Il gestore dovrà garantire l’utilizzo polifunzionale dell’ippodromo e sobbarcarsi i costi di manutenzione ordinaria delle strutture. In cambio intascherà gli introiti derivanti dall’uso degli impianti, compresa la club house, con punto ristoro.
Ma prima bisognerà vedere chi vincerà il braccio di ferro fra il Comune e la Società ippica sassarese. Con Pala che sostiene che in base all’atto pubblico con cui la Regione ha ceduto l’Ippodromo Pinna

al Comune di Sassari, la gestione dell’impianto sportivo deve rimanere in mano alla Società ippica sassarese. Il tutto, sostiene Pala, chiaramente scritto sull’atto pubblico di trasferimento siglato da Regione e Comune nel 1995, eanche nella delibera regionale del 1988 che precede quell’atto.
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