Il Polo

Il polo è uno sport di origini molto antiche. Fu persino annoverato tra le discipline olimpiche.

L’errata convinzione che il Polo sia una disciplina sportiva tipicamente britannica va eliminata.
Effettivamente la componente inglese è risultata decisiva nella diffusione a livello mondiale di tale sport, ma non si può prescindere dai dati storici che riportano come prima partita di Polo documentata della storia quella svoltasi circa 2600 anni fa fra turcomanni e persiani.
Si tratta quindi di una tradizione di area orientale, poi introdotta e largamente recepita nell’intero Impero britannico grazie agli ufficiali di cavalleria inglesi che ne appresero i rudimenti dalle popolazioni manipure incontrate durante le guerre coloniali nella parte nord-occidentale dell’India.

Regole del Polo

Basate fondamentalmente sulla ricerca costante delle condizioni di sicurezza per cavalieri e cavalli, le regole di questo sport prevedono che una partita di polo si svolga su un campo erboso delle dimensioni di 272×182 mt.
I giocatori per ogni squadra sono 4: i numeri 1 e 2 ricoprono il ruolo di attaccanti, il 4 svolge il compito di portiere, mentre il 3 si divide fra le mansioni di difensore e di attaccante.
Obiettivo del gioco è quello di segnare più punti dell’avversario, mandando in gol la palla – del diametro di circa 9 cm –, colpita da una stecca – bastone solitamente in bambù, che termina con una sorta di martello in legno duro – impugnata da ognuno dei cavalieri impegnati nella sfida.
Gli arti dei cavalli vengono opportunamente protetti da eventuali colpi accidentali e gli zoccoli sono dotati di ramponi per evitare pericolosi scivolamenti.
I giocatori sono obbligati ad indossare elmetti protettivi, sottogola, stivali e ginocchiere.
Una partita si svolge in quattro o sei tempi – o chukka – della durata di 7 minuti e mezzo.
Fra un chukka e l’inizio del successivo vengono concessi tre minuti di pausa per consentire ai giocatori di sostituire i cavalli.

Fra l’edizione del 1900 e quella del 1936 il polo è stato nel novero delle discipline Olimpiche.
Il medagliere complessivo delle 4 edizioni vede in testa la Gran Bretagna – 9 medaglie totali di cui 3 ori –, seguita dall’Argentina – 2 ori –, dagli USA – 4 medaglie in totale, ma solo 1 oro –, quindi Spagna, Messico e Francia.

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